L’elevatore a nastro art. 181 è stato concepito per il trasferimento del
pesce presente nelle vasche di allevamento in altri contenitori o camion
per il trasporto. Il pesce viene caricato manualmente o con l’ausilio di
altre attrezzature all’interno della tramoggia di ricezione. Data la vasta
gamma di operazioni in cui può essere impiegato, l’elevatore a nastro viene
prodotto in molte e diverse versioni. Qui di seguito ne vengono evidenziate
solo due. Il telaio, realizzato in acciaio zincato a caldo, regolabile sia
per quanto riguarda l’altezza che l’inclinazione, è dotato di due ruote
ed un timone che ne facilitano lo spostamento all’interno di un impianto
di piscicoltura, considerato anche il peso relativamente modesto. L’elevatore
è fornito di un motore elettrico estremamente silenzioso e di un quadretto
di comando.
Il nastro di trasporto è realizzato in gomma classe 200/2, chiuso ad anello,
con tazze a giunzione vulcanizzata.
Dimensioni d’ingombro |
800x122x210 |
cm |
Lunghezza totale |
7 |
m |
Peso |
460 |
kg |
Peso massimo del pesce |
1 |
kg |
Altezza massima di scarico consentita |
3.1 |
m |
Altezza minima di carico consentita |
1 |
m |
Larghezza nastro |
33 |
cm |
Dimensioni d’ingombro |
900x152x240 |
cm |
Lunghezza totale |
8 |
m |
Peso |
560 |
kg |
Peso massimo del pesce |
3 |
kg |
Altezza massima di scarico consentita |
3.7 |
m |
Altezza minima di carico consentita |
1 |
m |
Larghezza nastro |
50 |
cm |